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Mauro Lazzaro

Mauro Lazzaro è stato uno degli incontri più importanti della mia vita.

Appena mi sono trasferito a Roma, presi un monolocale in affitto, non conoscevo nessuno, a parte un direttore della fotografia conosciuto all’Accademia del Cinema a Cosenza. Lui si rese disponibile a telefonare ad un po’ di suoi colleghi proponendomi come stagista.

Dopo tanti no, finalmente un si, Mauro Lazzaro, uno dei fonici italiani più bravi in circolazione.

Dopo qualche giorno andai sul set del film “Cardiofitness” e conobbi Mauro, un omone bello, alto, affascinante, simpatico e umile. Mi mise subito a mio agio con qualche battuta delle sue e fece apparire quel mondo fantastico come un normale luogo di lavoro.

Ero giovane e timido ma con Mauro mi sentii subito bene, in poco tempo diventò per me un Maestro, un esempio da seguire, non solo per il lavoro, ma per la vita. Mi insegnò a credere sempre in me stesso, a non mollare mai, ad imparare dagli errori ed accettare le critiche in modo costruttivo.

Gli dissi che il mio obiettivo era fare il regista, e lui credeva in me fortemente, dal primo giorno. Scherzava sul fatto che avrebbe fatto il fonico al mio primo film anche gratis.

Mauro Lazzaro

Purtroppo questo mio sogno non si avverò mai, infatti in quel periodo apparse la malattia di Mauro, che piano piano lo allontanò dai set, e poi dopo qualche anno lo portò via da tutti noi.

Già tutti noi, perché Mauro era circondato da bellissime persone che gli volevano bene.

L’ultima volta che sentii Mauro era un pomeriggio di Settembre, stava in ospedale, mi telefonò e mi disse che aveva voglia di sentirmi e sapere come stavo. La sua voce era stanca, io trattenni le lacrime per non farmi sentire, ma sapevo che mancava poco e lo stomaco mi si chiuse in un crampo lancinante.

La brutta notizia arrivò un mese dopo, era sera e stavo a lavoro, mi bloccai, poi mi strinsi in un abbraccio con un mio collega, anche lui caro amico di Mauro, e scoppiai in lacrime.

Non bastano poche righe per raccontare che uomo fantastico era Mauro, e non è facile trattenere le lacrime mentre le scrivo.

Sei e rimarrai sempre dentro di me, ciao Grande Mauro.

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