Come accennato nell’articolo precedente oggi vi parlerò di “Paul Bonacci”, il mio primo vero cortometraggio professionale.
Era il 2008 quando lessi un articolo che raccontava la storia di “Paul Bonacci”, un uomo che affermava di essere stato vittima di abusi sessuali e che aveva preso parte a riti satanici organizzati dalle alte sfere del potere statunitense.
Rimani subito colpito da questa storia e cosi’ iniziai a fare delle ricerche. Scoprii dei retroscena davvero agghiaccianti, strani legami tra chiesa, politica e ricchi banchieri. Paul Bonacci racconta in modo dettagliato atti crudeli di pedofilia, sacrifici umani e snuff-movie. Trovai anche un documentario con un’intervista di Paul, “Conspiracy of Silence”, e lo psichiatra che lo sottopose a perizia, dichiarò che era sano di mente, ed a parer suo, diceva il vero.
Da tutte le mie ricerche ne trassi una sceneggiatura per il mio cortometraggio.
Lo girai nel 2009 e fu prodotto da me, Nilo Argento (nipote del Maestro Dario e figlio del grande produttore Claudio Argento) e Marco Gallo (figlio di Mario Gallo, produttore di “Morte a Venezia” di Visconti, giusto per citarne qualcuno).
Gli attori sono Giorgio Tirabassi e Julio Solinas, un’altra persona fantastica incontrata nella mia vita, purtroppo da anni non è più tra noi ma lo sento vicino in ogni mia avventura.
Girai in solo due giorni. Come locations avevo scelto le celle sotterranee del “Forte Prenestino” a Roma. Dovetti partecipare a molte assemblee con tutto il direttivo del Forte per poter avere il permesso di effettuare le riprese li dentro, ma alla fine sono riuscito a convincerli.
La troupe era composta quasi interamente da amici e colleghi conosciuti nei vari set a cui avevo lavorato, ed ho avuto l’onore di avere agli effetti speciali Sergio Stivaletti, maestro indiscusso degli anni d’oro del cinema horror, coinvolto da Nilo Argento essendoci cresciuto insieme.
Fu una bellissima esperienza che porto nel cuore. Negli anni “Paul Bonacci” è stato un cortometraggio che mi ha dato davvero tante soddisfazioni. Ho viaggiato su e giù per l’Italia partecipando a tanti festival e vincendo molti premi.
La cosa più bella è stata ricevere i complimenti dagli sconosciuti che vivevano in angoli sperduti del mondo e che si sono emozionati guardando il cortometraggio.
Ringrazio ancora di cuore tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di “Paul Bonacci”.
Chi ne ha voglia può vedere “Paul Bonacci” cliccando su questo link https://www.youtube.com/watch?v=t3IWx-prgBM